Rassegna teatrale

OTTOBRE 2023 – GIUGNO 2024

Tempi moderni è una rassegna teatrale partecipata e diffusa, organizzata e curata da Chorós teatro sul territorio del Municipio 9 di Milano, tra i quartieri di Dergano, Bovisa, Niguarda e Isola, da ottobre 2023 a giugno 2024.
Ha coinvolto attivamente i beneficiari ad attività laboratoriali e spettacoli teatrali.

L’ obiettivo generale del progetto alla base della rassegna Tempi Moderni è stato quello di creare comunità e trovare risposte collettive innovative alle difficoltà contemporanee. Si è voluto trasmettere, attraverso il linguaggio teatrale e la partecipazione attiva della comunità alle festività tradizionali, la riscoperta dei valori antichi che hanno ispirato queste ricorrenze e la loro importanza nella connessione dell’uomo con l’ambiente, la natura e i cicli naturali.

Tempi Moderni è stata realizzata con il contributo di:

FASI E ATTIVITÀ DEL PROGETTO:

Il progetto prevedeva attività laboratoriali e performative in sei momenti dell’anno collegati a festività e date importanti nel calendario tradizionale:

Autunno – ottobre | Una premessa storica di rievocazione collettiva di una tragedia legata al rapporto conflittuale dell’uomo con la natura

Autunno – novembre | Festa dei Morti | Un laboratorio di creazione artigianale per bambini e un racconto itinerante nelle vie di Dergano 

Autunno – novembre | Festa di San Martino | 2 spettacoli teatrali 

Inverno – gennaio | 2 spettacoli teatrali 

Inverno – febbraio | Carnevale Ambrosiano | 2 spettacoli teatrali

Primavera – marzo | Attività di restituzione e condivisione di buone pratiche nei confronti dell’ambiente e della società in cui viviamo , come esito di attività teatrali svolte durante tutto l’arco temporale del progetto

Spettacoli e Azioni

Festa degli Antenati
Chorós teatro


Periodo di svolgimento
DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2023

Laboratori e attività collettive

Nel periodo autunnale a cavallo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2023, si sono tenuti laboratori di creazione di lanterne per bambini dai 5 ai 10 anni, laboratori di scrittura poetica per adolescenti e, in occasione della Festa dei Morti del 2 novembre, un evento teatrale curato dalla compagnia Chorós teatro. Una camminata itinerante, con tre momenti performativi e di narrazione sull’accoglienza ai morti: questue, offerte e doni.
La camminata era scandita da un accompagnamento musicale e illuminata dalle lanterne che i bambini hanno realizzato durante i due laboratori curati dall’Associazione Teatrino al Rovescio nel mese di ottobre.

progetto curato da Chorós teatro


Godot. Suggestioni sull’attesa e il lavoro
Chorós teatro

Repliche
20 NOVEMBRE 2023

Dopo due anni di pandemia, il lavoro è tornato ad essere la nostra espressione quotidiana. Questa spinta, nell’equilibrio tra il fare e il fermarsi, tra ciò che stanno vivendo Estragone e Vladimiro, e ciò che stiamo vivendo in questa epoca, ci ha portato a porsi e a porre alla gente alcune domande.
Due file di pubblico ad osservarsi una di fronte all’altra. Davanti a loro, dei personaggi attraversano questo spazio da cui non se ne possono andare, perché solo qui possono esistere, tra racconti di sogni e incapacità di andarsene.

Godot. Suggestioni sull’attesa e il lavoro è uno spettacolo teatrale partecipato, con attori professionisti e partecipanti ai laboratori teatrali presso l’ICS Ermanno Olmi. Adulti e bambini recitano insieme sul palco.

progetto curato da Chorós teatro
con il patrocinio del Municipio 9 di Milano
con il sostegno di Fondazione Cariplo


VajontS 23
Chorós teatro | Teatro della Cooperativa

Repliche
9 OTTOBRE 2023 | 13 DICEMBRE 2023

VajontS 23 è un racconto corale, il ricordo, a sessant’anni di distanza, di un momento tragico della storia collettiva del Paese. Contemporaneamente la sera del 9 ottobre oltre 100 realtà in tutta Italia ed Europa sono andate in scena per creare una riflessione trasversale a tante realtà, dal teatro al mondo accademico , dalla scuola alle istituzioni, intorno al tema dell’emergenza idrica e del contemporaneo ai tempi della crisi climatica. Un evento che possa dare sentimento alla ragione. VajontS 23 è stato questo. Il riconoscersi, in un testo comune, in una guida, così lontani, così diversi, ma nella ritualità di gesti e parole simili. E può continuare in contesti in cui portare una risonanza di quella moltitudine, e tenere viva l’urgenza di mettere al centro la relazione tra l’uomo e l’ambiente.

Un racconto, cento racconti di acqua e di futuro
curato da Marco Paolini
con la collaborazione di Marco Martinelli
un progetto di Marco Paolini per La Fabbrica del Mondo
realizzato da Jolefilm
in collaborazione con Fondazione Vajont


Brava! Appunti
di luoghi comuni
in un comune luogo

Giada Fossà

Repliche
13 GENNAIO 2024

Un racconto attraverso aneddoti e incontri quotidiani, i giudizi e le opinioni della gente sulla maternità. “Allora non c’è una fine, penso, non finirà mai, ci sarà sempre qualcuno di cui chiedere se è bravo. Non si esaurisce con il neonato. L’essere bravi deve essere una qualità in genere. Tutti devono essere bravi. Non si sa bene a far cosa ma per ognuno occorre domandarlo. E magari senza ascoltare nemmeno la risposta. Cosa rispondo? Sì, no? A volte? Ad una domanda che passa come un soffio di vento e non si ferma ad ascoltare?”

di e con Giada Fossà
regia e adattamento Luca Bellé
costumi Debora De Santis
una produzione Chorós teatro


Il fanciullino
Renata Ciavarino

Repliche
21 GENNAIO 2024

Un racconto di amori senza età che sbocciano ai bordi pista delle balere dove centinaia di anziani hanno ballato e parlato d’amore.
È la notte di Capodanno. Si festeggia alle Orchidee, una sala da ballo ricavata in un capannone nell’hinterland milanese. La palla a specchi gira in alto al centro della pista. Intorno, seduti a mangiare, ci sono donne e uomini di settanta, ottanta, novant’anni. Sandro, Marisa, Vincenzo e Irma raccontano le storie che hanno segnato la loro esistenza, i bambini che sono stati ma anche i loro progetti per il futuro, l’amore, il sesso, la felicità. Hanno quasi quattrocento anni di vita in quattro eppure ora sono qui a fare i conti non più (o non solo) con quello che sono stati, ma anche con quello che vorrebbero essere e fare ora.

Il testo teatrale di Renata Ciavarino è il risultato di tre anni di interviste rivolte a donne e uomini di 70, 80, 90 e 100 anni, condotte tra il 2016 e il 2019 nelle balere della periferia di Milano.

Progetto vincitore Bando Periferie 2018 del Comune di Milano

progetto, drammaturgia e regia di Renata Ciavarino
con Renato Avallone, Camilla Barbarito, Laura Pozone e Alessandro Sampaoli
con la partecipazione straordinaria di Martina Pontil e Osvaldo Tarelli
una produzione di Fondazione di Comunità Milano e Dionis


Galassia
Giorgio Carella

Repliche
4 FEBBRAIO 2024

Opera sperimentale di musica, voce e danza

Il tema dello spettacolo è l’analogia fra la nascita e la vita delle stelle, la struttura e gli equilibri chimici e fisici del cosmo e le relazioni amorose. Questo spettacolo è la ricerca del legame o delle analogie che la natura materica del mondo ha con i sentimenti amorosi che attraggono e spingono noi umani e la nostra fantasia. Il testo, ovvero la voce, si intreccia con la struttura materica dei performer, per raccontare non solo come il corpo interagisca con la natura e il cosmo, ma come poi esso stesso possa espandere le esperienze del suo racconto e del suo raccontare.

Galassia è uno spettacolo che coniuga in maniera sperimentale e multidisciplinare diversi linguaggi: voce, suono, musica dal vivo, teatrodanza e video.
Dal testo scritto alla lettura, dalla lettura al reading, dal reading ad una colonna sonora. Dalla colonna sonora si è poi ispirata la creazione di una coreografia dal vivo; la coreografia dal vivo è diventata una ricerca sonora sulla musica concreta da cui è stata elaborata una traccia audio esclusivamente collegata ai passi che i performer hanno emesso su di una superficie ghiacciata, i l tutto è stato trasformato in un’opera di videodanza.
Combinare o scombinare queste diverse componenti è parte del gioco.

ideato e scritto da Giorgio Carella
regia di Giorgio Carella
musiche originali di Alberto Turra
coreografia di Margherita Dello Sbarba, Francesco D’Amelio


Italia 90
Teatro della Caduta

Repliche
15 FEBBRAIO 2024

Un ritratto del Paese, attraverso il dialogo tragicomico di tre generazioni al femminile: Madre, Nonna e Nipote. Al capezzale di nonna Italia, che compie 90 anni, si discute e si litiga di lavoro, istruzione, cura, riproduzione, speranza e qualità di vita. Sullo sfondo i dati Istat che indicano il blocco del futuro delle generazioni nate alla fine del secolo scorso: incastrate dalla Storia, non più giovani, cresciute senza diventare adulte e ancora alla disperata ricerca di uno spazio, di un ruolo. È la generazione della Nipote, messa al mondo prima che la crisi fosse pensabile, educata in un mondo in espansione, una generazione a cui è stato chiesto di sognare in grande, di performare, ma che ha sempre dovuto misurare le sue ambizioni e competenze con un mondo in recessione. Tre generazioni, tre personaggi, tre vite, tre modi di amare, di toccare o non toccare più. 90, la Paura. Per una vita che si prolunga oltre il suo termine di speranza/autonomia, un’altra non fiorisce. Una terza si è già presa tutto. Rimangono qui, una accanto all’altra. Nonna Madre e Nipote.

uno spettacolo di ORTIKA
ideazione, testo e regia Alice Conti


Pace…Felicità e altre necessità
Chorós teatro

Repliche
16 FEBBRAIO 2024

Sulla Terra le città e la gente che vi abita vive sotto la minaccia costante di Guerra e Finimondo, la Pace è ormai da tempo sotterrata in una grotta, e gli Dei adirati con gli uomini se ne sono andati, lasciando la loro sede al solo Ermes, il messaggero, rimasto a protezione di essa. Il contadino Trigeo, a bordo di un mostro alato, parte alla volta del cielo per andare dagli Dei a chiedere serenità per il popolo. Trigeo riuscirà a trovare un momento per liberare Pace dalla sua grotta, ma questa folle e tanto desiderata impresa non può compierla da uomo solo, chiederà aiuto al popolo.

testo tratto da “Pace” di Aristofane
con Laura Angelone, Giada Fossà, Lunaridens, Alessandro Pozza, Linda Russo Idà e Nicola Sirtori
adattamento e regia Luca Bellé
una produzione di Chorós teatro
realizzata con Patrocinio del Municipio 9 – Comune di Milano
in collaborazione con Nuovo Armenia


Green
Compagnia Kaleidos

Repliche
11 MAGGIO 2O24

C’è qualcosa di meglio di un aperitivo condiviso, all’insegna del verde? Spreco, ingordigia, sfruttamento hanno reso impossibile l’utopia di sedersi tutti indiscriminatamente a tavola, davanti a un piatto etico e soddisfacente. Niente paura: puoi comunque conquistare la tua pietanza! Certo, se sai metterti in gioco e riesci a dimostrare di averne più diritto degli altri.
Green è una performance interattiva sul tema della sostenibilità e della distribuzione delle risorse sul pianeta, un’esperienza partecipata che tenta di smascherare i meccanismi di potere e di prevaricazione della nostra società in una modalità ludica e simbolica, e che termina in un momento conviviale che sarà certamente appagante…la domanda è: solo nello spirito o anche nel corpo?

scritto e diretto da Giulia Sara Borghi e Stefania Buraschi
con Arianna Sain


Prometeo incatenato
Chorós teatro

Repliche
5 E 7 GIUGNO 2024

Laboratori teatrali

La tragedia di Eschilo “Prometeo incatenato” è stata il testo di ispirazione e il punto di partenza di tre laboratori teatrali destinati a gruppi di età diverse, dai piccoli delle elementari fino agli adulti, che si sono riuniti in tre differenti luoghi: La Scighera, Stecca 3.0 e Sfera – Associazione Culturale per creare il proprio personale spettacolo. In tutti i casi, il testo di Eschilo è stato interpretato e poi arricchito e trasformato sulla base delle peculiari caratteristiche del gruppo e delle loro esperienze e inclinazioni. 

Ne sono scaturite tre restituzioni completamente diverse, “tre capitoli”:
il primo gruppo delle elementari, riunitosi a La Scighera, ha prodotto idee personali da unire al racconto, l’altro gruppo di piccoli che ha partecipato al laboratorio presso Stecca 3.0 ha scelto invece di lavorare anche su altri miti greci, mentre gli adulti riunitosi a Sfera hanno integrato il “Prometro Incatenato” con il demonio incatenato “Astaroth”.

laboratori a cura di Chorós teatro