Il progetto teatrale
Coinvolgere la comunità e prendersi cura del territorio

Partecipanti
ADOLESCENTI

Periodo di svolgimento
DA APRILE A DICEMBRE 2022

Luogo di svolgimento
PIEVE EMANUELE (MI)

Hinterland è un progetto di Mare Culturale Urbano, realizzato nel 2022 in collaborazione con il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano.
Lo scopo era quello di promuovere l’uso di spazi teatrali progettati dall’architetto Guido Canella e valorizzare le periferie, in particolare i comuni di Segrate, Peschiera Borromeo e Pieve Emanuele.

L’EDIFICIO
Centro Civico con Municipio, Scuola media e Campo sportivo, a Pieve Emanuele

Un centro civico con Municipio, scuola media e campo sportivo (1971-78). Presenta un complesso edificio nel quale Canella ha deciso di alternare le attività scolastiche a quelle culturali e dello spettacolo. Al suo interno è quindi presente una sala consiliare-auditorium per 420 spettatori, il luogo che ha ospitato le attività del progetto.

IL PROGETTO

Come gruppo artistico di ricerca nell’ambito delle arti visive e performative, Chorós teatro ha sempre lavorato in luoghi non propriamente adibiti al teatro, ad esempio spazi scenici completamente all’aperto.  

Con Hinterland, il nostro spirito di sperimentazione ci ha portato a prendere parte a un progetto che metteva al centro lo spazio, delle architetture da riempire di nuova vita, trovando nuove modalità di fruizione e utilizzo, così come lo spazio ci suggeriva.

È sempre uno scambio, tra quello che il luogo suggerisce e la nostra sensibilità.

Quando si lavora in spazi non teatrali infatti, la prima domanda da porsi è: “Come può relazionarsi il pubblico a questo spazio scenico?” E poi individuare e accogliere le potenzialità offerte dall’architettura e natura del luogo. Come degli ospiti gentili.

In questo caso, il palco offriva la possibilità di “andare verso il pubblico”. Oltre a questa prospettiva, noi abbiamo scelto di aprire altri spazi scenici, rompendo la visione frontale unica.

Inoltre, crediamo nel teatro di comunità come strumento per rigenerare gli spazi urbani e migliorare le relazioni interpersonali. 

Per il progetto Hinterland abbiamo progettato un laboratorio teatrale e uno spettacolo per le ragazze e i ragazzi del territorio.

Dopo la pandemia, abbiamo osservato la sfida degli adolescenti nell’uscire dall’isolamento sociale, che si rifletteva anche nella loro incapacità di comunicare sentimenti, anche in famiglia. Ci siamo detti: “Indaghiamo questo fenomeno attraverso Romeo e Giulietta”…

Sapevamo sarebbe stata una sfida! Eppure i ragazzi ci hanno dimostrato come l’opera potesse davvero coinvolgerli. Grazie  a loro, abbiamo scelto di mescolare parti selezionate da Shakespeare con tratti autobiografici dei partecipanti.

Questa opportunità di condividere le proprie storie è stata fondamentale per la buona riuscita dello spettacolo. Abbiamo reinterpretato alcune delle loro narrazioni tramite improvvisazioni, contribuendo così alla crescita del gruppo.

Il Teatro come esperienza di relazione con gli altri e con sé stessi: la magia di interpretare un ruolo per imparare a conoscersi meglio. 

Restituzione fotografica del progetto:


Hinterland è stato realizzato con il contributo di: